Milano 1905
Laureato in architettura all’Università di Venezia, si propone come uno dei principali esponenti del razionalismo italiano fin dal progetto nonrealizzato per una torre in piazza del Duomo a Milano (1935).
Nel 1937 realizza il Dispensario antitubercolare di Alessandria. Nel 1957 progetta la Casa alle Zattere, a Venezia, considerata uno dei più importanti edifici dell’architettura italiana contemporanea, e dal 1953 al 1959 realizza a Ivrea gli edifici della mensa e dei servizi per gli stabilimenti Olivetti, caratterizzandosi per la sua capacità di integrare armonicamente le nuove realizzazioni nel tessuto dell’architettura preesistente.
Attivo fin dal primo dopoguerra anche come designer, realizza arredamenti per abitazioni private e allestimenti per mostre (Roma 1947; VIII Triennale di Milano, 1948).
Dal 1949 lega il suo nome alla produzione Azucena (organizzazione di produzione e distribuzione con un punto di vendita a Milano in via Montenapoleone), dedicandosi alla progettazione di mobili moderni e preziosi destinati all’alta borghesia milanese.
Negli anni successivi lavora anche per Gavina e Kartell.
E’ attivo negli anni Cinquanta anche come docente, è infatti professore ordinario di Composizione architettonica presso l’Università di Venezia e come critico attraverso le pagine della rivista “Casabella”.
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